who knows what awaits you...

ANNO 1922 | PROVIDENCE Certamente non è stata la divina provvidenza a condurti nell'umida, cupa e nebbiosa capitale del Rhode Island. Forse è stata una macchina, un treno oppure (come per me) uno squallido susseguirsi di eventi; tu vuoi sapere come muoverti per i vicoli senza farti derubare o aggredire, giusto? Lascia che ti racconti.
Come se questo posto non fosse già abbastanza strano, del resto cosa possiamo aspettarci da una città sorta su antico territorio indiano, è la grande depressione che fa mancare l'aria più di questa nebbia malsana che, da mesi -o forse anni?-, ormai appesta l'aria. I ricchi se ne stanno chiusi nelle loro gabbie dorate - lontani dal nostro arrancare quotidiano, continuando a festeggiare e ad ignorare quanto succede a noi "comuni mortali" e cosa, di questi tempi, si muove nel buio.
A volte li sento urlare, graffiare e strisciare... A volte li vedo camminare per le strade buie di Providence; i loro occhi rossi che illuminano tutto il resto ti danno l'impressione di vederti dentro, di scavare nella tua anima, di mangiartela. Sembrano marchiarti con quegli occhi.
Ma questa storia, ahimè, la dovrete vivere sulla vostra pelle o vederla con i vostri occhi-- Dopotutto chiunque arrivi qui all'inizio stenta a credere a quello che vede, a quello che sente, eppure è reale e dopo un po'-- Beh dopo un po' arrivano anche loro a capirlo. E tu quanto tempo ci metterai? Sono proprio curioso di vedere se riuscirai a sopravvivere ai Semi della Follia che nascono in questa città.